
Allenarsi al mattino, prima di fare colazione, è una pratica sempre più diffusa. Tra le motivazioni principali c’è la convinzione che possa favorire il dimagrimento, grazie a un maggiore utilizzo dei grassi come fonte energetica. Ma l’interesse verso questo approccio non si limita solo alla perdita di peso. Allenarsi a digiuno può offrire vantaggi anche sul piano metabolico, cognitivo, oltre che essere una scelta pratica in specifiche situazioni.
Vediamo allora quali sono i benefici potenziali, quali i rischi da considerare, e cosa ci dice la ricerca scientifica su questo tipo di approccio.

✅ I benefici dell’allenamento a digiuno
🔄 Migliora la flessibilità metabolica
Allenarsi a digiuno può aiutare il corpo a diventare più efficiente nel passaggio tra le diverse fonti energetiche, in particolare tra zuccheri (glucosio) e grassi. Questa capacità è nota come flessibilità metabolica, ed è considerata un indicatore chiave di salute metabolica.
Durante il digiuno notturno, i livelli di insulina sono naturalmente più bassi. In questa condizione, il corpo tende a utilizzare maggiormente i grassi come carburante, e l’allenamento in questa fase può amplificare tale risposta. Un miglioramento della flessibilità metabolica è associato a un migliore controllo della glicemia, a una maggiore efficienza energetica e, potenzialmente, a un miglior controllo del peso corporeo nel lungo termine.
🧠 Stimolazione cognitiva e BDNF
L’attività fisica, soprattutto se svolta in condizione di digiuno, è stata associata a un incremento della produzione di BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), una proteina fondamentale per la salute del cervello. Il BDNF favorisce plasticità neuronale, apprendimento, memoria lucidità e resilienza mentale.
La combinazione di digiuno e movimento sembra possa amplificare la risposta del BDNF rispetto all’esercizio svolto dopo un pasto, anche se l’effetto può variare tra individui. Questo aspetto rende l’allenamento a digiuno potenzialmente interessante anche per il benessere mentale.
☀️ Comodità e praticità
Un aspetto spesso sottovalutato è la praticità: allenarsi prima di colazione permette di risparmiare tempo, evitando la necessità di attendere la digestione. In estate, inoltre, consente di allenarsi nelle ore più fresche, riducendo lo stress termico e migliorando la qualità dell’allenamento.
⚠️ Rischi e controindicazioni da considerare
L’allenamento a digiuno può avere diversi vantaggi, ma non è privo di potenziali limiti o effetti collaterali:
Possibile criticità | Cosa sapere |
Cali di energia | In sedute lunghe o ad alta intensità può manifestarsi una riduzione della performance, pertanto può essere opportuno un approccio graduale con sedute non troppo impegnative |
Fame eccessiva post-allenamento | Rischio di mangiare più del necessario nel pasto successivo. |
Non sempre adatto a tutti | Va evitato in caso di gravidanza, disturbi alimentari, patologie metaboliche o stress cronico, e valutato se in concomitanza di diete fortemente ipocaloriche |
⚖️ E per il dimagrimento?
È vero che l’allenamento a digiuno può aumentare l’ossidazione dei grassi durante l’esercizio, ma questo non si traduce per forza in una maggiore perdita di peso. Il dimagrimento resta legato al bilancio calorico giornaliero complessivo: per perdere grasso corporeo serve introdurre meno calorie di quante se ne consumano.
Il digiuno può aiutare a gestire meglio la fame o a ridurre spontaneamente l’introito calorico, ma non è una strategia miracolosa. Va inserito in un contesto di alimentazione e stile di vita ben pianificato.
🔍 Che tipo di attività è consigliata a digiuno?
In generale, l’attività a intensità moderata o medio-bassa è quella più indicata quando ci si allena a digiuno, soprattutto al mattino. Questo perché il corpo riesce a utilizzare in modo più efficiente i grassi come fonte di energia, sfruttando i livelli bassi di insulina tipici del digiuno notturno.
Esempi ideali:
- Camminata veloce
- Corsa leggera
- Bicicletta o cyclette a ritmo costante
Chi è già più allenato e ha una buona gestione dello sforzo può includere anche allenamenti più intensi, come circuiti o brevi sessioni HIIT. Tuttavia, questi protocolli richiedono maggiore attenzione per intensità e durata: aumentano lo stress ormonale e possono risultare più impegnativi da sostenere a digiuno.

☕ Caffeina: un supporto opzionale
Molti scelgono di assumere caffè prima dell’allenamento a digiuno. La caffeina, se ben tollerata, può fornire alcuni vantaggi:
- Maggiore energia e vigilanza mentale
- Migliore concentrazione e tempo di reazione
- Potenziale incremento della mobilizzazione dei grassi
Assunta senza zucchero né latte, non interrompe il digiuno e può essere un valido supporto per potenziare la sessione di allenamento.

✅ TAKE HOME MESSAGE
✔ L’allenamento prima di colazione può migliorare l’utilizzo dei grassi e la flessibilità metabolica
✔ Può stimolare la produzione di BDNF, a supporto di memoria lucidità e salute cerebrale
✔ È pratico e comodo, soprattutto nei mesi estivi
✔ Il caffè può essere un valido supporto, se tollerato bene
✔ Non è adatto a tutti e non garantisce dimagrimento senza un bilancio calorico corretto
✔ Le attività consigliate possono essere di bassa e media intensità, come bici, corsa, camminata, ma anche più intense come circuiti HIIT se si è ben allenati
📚 Fonti di riferimento
- Van Proeyen J. et al., Scand J Med Sci Sports (2018) – Adattamenti metabolici dell’allenamento a digiuno
- Sleiman SF et al., Nature Neuroscience (2016) – Effetti cognitivi dell’esercizio e BDNF
- Grgic J. et al., Int J Sport Nutr Exerc Metab (2020) – Caffeina e prestazioni fisiche
- Hassane Zouhal et al.Open Access J Sports Med. (2020) – Allenamento e digiuno Approfondimenti attuali